Proprietari e Acquirenti si stanno chiedendo come andrà il mercato immobiliare e se sarà conveniente vendere o comprare casa nel 2023.
Il 2022 si è chiuso con 784 mila compravendite registrando un aumento del 10% degli immobili venduti rispetto al 2021, il 2022 è stato un ottimo anno per il settore immobiliare.
Secondo i maggiori analisti la guerra, l’inflazione e le difficoltà di accesso al credito saranno nei prossimi mesi un ostacolo alla crescita del mercato immobiliare.
Il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia di Bankitalia
Bankitalia ha condotto un sondaggio per il secondo trimestre del 2023 presso 1.446 agenti immobiliari dal quale risulta che a causa della crescente difficoltà dei potenziali acquirenti ad ottenere un mutuo la domanda di case sta diminuendo.
Gli agenti immobiliari interpellati registrano in questi sei mesi del 2023 una diminuzione degli incarichi a vendere e una diminuzione dei potenziali acquirenti, inoltre si sono allungati i tempi di vendita e lo sconto medio sta lievemente aumentando.
L’opinione degli operatori del settore immobiliare è che l’inflazione inciderà negativamente sulla salute del mercato immobiliare del 2023.
Fondamentalmente per il 2023 ci sono due scenari possibili, uno di tipo inerziale con una riduzione di circa il 14% delle compravendite ma una generale stabilità dei prezzi, il secondo scenario invece prevede una diminuzione delle vendite e dei prezzi.
Il Mercato Immobiliare nel primo trimestre del 2023 è in flessione, lo certifica l’OMI
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha appena pubblicato i risultati del primo trimestre del 2023, il mercato immobiliare residenziale registra una diminuzione delle vendite pari al -8,3% rispetto allo stesso trimestre del 2022 si sono vendute 15.000 abitazioni in meno.
Per il 2023 Nomisma prevede per il Mercato Immobiliare una diminuzione delle vendite
Nel 2023 si va verso una gelata del mercato immobiliare, ci sarà un calo delle transazione del 15% e le banche saranno più restie a concedere il credito, i prezzi delle case aumentano dell’1% ma non riusciranno a bilanciare la svalutazione galoppante, il tutto renderà poco accessibile il mercato delle compravendite soprattutto a chi non ha redditi indicizzati all’inflazione e ai giovani in generale.
<<Dopo l’eclatante exploit post pandemico, il mercato immobiliare italiano deve ora fare i conti con uno scenario nuovamente avverso. Il protrarsi degli inopinati eventi bellici, da una parte, la severità delle misure di politica monetaria decise dalla BCE, dall’altra, concorrono a delineare un quadro tutt’altro che favorevole per le ambizioni di salvaguardia dei livelli fin qui raggiunti>>, è quanto scrive Nomisma nel suo Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Marzo 2023.
Nomisma per il 2023 prevede una diminuzione delle compravendite di case del 14,6% mentre le nuove erogazioni di mutui subiranno una flessione del 18%, con l’aumento dei tassi d’interesse e la maggiore attenzione a concedere finanziamenti da parte delle banche renderanno più difficile l’accesso al credito producendo una sensibile diminuzione delle intenzioni di acquisto.
Per il Notariato nel 2023 si aspetta una recessione del mercato immobiliare
Per i Notai il momento che stiamo vivendo è particolarmente complesso per il mercato immobiliare, Giulio Biino, nuovo Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, in una recente intervista rilasciata per il portale immobiliare Idealista.it ha espresso il parere dell’organizzazione che presiede, il Notariato si attende per il 2023 una recessione del mercato delle compravendite, almeno fino a quando i tassi di interesse dei mutui non inizieranno a scendere.
Secondo il Notariato il 2023 sarà caratterizzato anche da una diminuzione dei prezzi, di vendita, Biino ritiene che il periodo sarà particolarmente complesso ma offrirà anche buone opportunità d’acquisto per chi saprà ben utilizzare la consulenza professionale dei notai.
Calano le ricerche di case sui portali immobiliari
Coachimmobiliare, che dal 2012 monitora il traffico generato dai portali immobiliari, a Gennaio 2023 ha registrato un calo delle ricerche effettuate sui principali portali del 12,25% rispetto a gennaio 2022, questo dato è molto indicativo sul trend delle compravendite di casa in quanto gennaio con settembre sono da sempre i mesi dove la ricerca di casa è più importante.
Il calo delle ricerche sembra essere in linea con la previsione di Nomisma sulle vendite, nel 2023 si attende un numero di compravendite pari a circa 670.000 abitazioni a fronte delle 784.000 case vendute nel 2022.
Mutuisupermarket: Con il rialzo dei tassi il mercato immobiliare si ferma
Per Guido Bertolino di Mutuisupermarket il rialzo dei tassi d’interesse provocherà una diminuzione delle vendite e anche dei prezzi delle case.
I mutui sono diventati più cari mentre i redditi rimangono uguali, in questa situazione le Banche sono più attente a concedere finanziamenti e gli acquirenti possono permettersi case più economiche perché la rata del finanziamento è meno sostenibile dagli attuali redditi medi.
Secondo Mutuisupermarket, il motore di ricerca e comparazione dei mutui, l’Euribor salirà fino al 3,6% , poi a settembre 2023 inizierà una discesa graduale.
Gabetti prevede per il 2023 un nuovo ciclo del mercato immobiliare
Gabetti nell’ultimo report pubblicato sul mercato immobiliare spiega che il rialzo dei tassi di interesse dei mutui non rovinerà il mercato della casa, il 2023 darà inizio ad un nuovo ciclo, la diminuzione delle compravendite sarà bilanciata da una nuova spinta all’acquisto, ci sarà chi vorrà acquistare una casa per sostituire la propria con una meno energivora e ci sarà chi ha deciso di passare da inquilino a proprietario, perché canoni di locazione sono diventati troppo onerosi.
Per Gabetti i cicli immobiliari si sono notevolmente accorciati, il 2023 vedrà un normalizzarsi delle compravendite con un livello pari a quello del 2019 ma nel 2024 e nel 2025 il mercato tornerà a crescere con la discesa dei tassi d’interesse.
Le Previsioni per il 2023 del Fondo d’Investimento Patrizia Immobilien specializzato in Real Estate.
Si è concluso da poco il MIPIM, Evento Immobiliare Internazionale tenutosi a Cannes dal 12 al 15 marzo 2023, Pierluigi Scialanga, responsabile investimenti per l’Italia di Patrizia Immobilien, in una recente intervista ha tirato le conclusioni sulla serie di incontri e conferenze, confermando la sensazione generale che l’incremento dei tassi dei mutui e l’aumento generale dei prezzi e in particolare dei costi di costruzione determineranno una diminuzione delle vendite immobiliari.
La riduzione delle compravendite produrrà una differenza tra prezzo richiesto dai proprietari e quello disposto a pagare dagli acquirenti, questo gap tra domanda e offerta inizialmente determinerà una stabilità dei valori immobiliari sul mercato ma che a fine 2023 si tramuterà in un ribasso dei valori di offerta o un maggiore sconto sull’acquisto.
Il Fondo Tedesco Patrizia Immobilien ritiene che l’investimento immobiliare sia ancora un ottimo strumento di diversificazione, uno scudo contro la volatilità dei mercati azionari e obbligazionari. Gli investitori istituzionali a fronte della progressiva riduzione del valore degli investimenti azionari hanno incrementato il capitale investito nel settore immobiliare che da rendimenti interessanti e spesso indicizzati.
Il settore immobiliare in Europa consuma il 40% dell’energia totale prodotta ed è responsabile del 36% del totale emissioni di CO2, l’Italia ha un patrimonio immobiliare obsoleto e energivoro e per il Fondo Immobilien la direttiva dell’Unione Europea sulla riqualificazione del patrimonio edilizio in chiave Green rappresenta per il nostro Paese una opportunità che può portare incremento di valore agli immobili.
Diminuisce l’offerta di Case
Le intenzioni di acquisto dopo un biennio di crescita nel 2023 stanno diminuendo a causa dell’inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse dei mutui, ciò nonostante esiste ancora una certa scarsità di case disponibili sul mercato, questo è dovuto principalmente al buon andamento delle compravendite degli anni precedenti ma anche all’atteggiamento attendista dei proprietari che magari preferiscono mantenere la proprietà piuttosto che monetizzarla e veder svalutare il ricavato a causa dell’inflazione.
I prezzi delle Case nel 2023 non scenderanno in Italia
Comprare Casa nel 2023 sarà più difficile, questo perché i redditi in Italia rimangono stabili e non riescono ad affrontare il generale aumento dei beni dovuto all’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse dei mutui, ciò nonostante i prezzi delle case non scenderanno, almeno nel 2023, la stabilità dei prezzi immobiliari è dovuta principalmente alla scarsità di case disponibili sul mercato, e al fatto che in Italia i valori immobiliari sono cresciuti meno rispetto ad altri paesi europei,
Il Mercato Immobiliare Italiano è ancora interessante per gli investitori esteri che vedono nell’Italia una buona possibilità di guadagno a seguito di una sicura rivalutazione nei prossimi anni.
Il Sentiment degli Agenti Immobiliari per il 2023
Nomisma ha svolto una indagine attraverso gli Agenti Immobiliari delle principali città italiane per conoscere il sentiment degli operatori del settore per il 2023, i risultati di questo studio posso essere così riassunti:
- Il Gap sulle Compravendite: Aumenta la domanda di acquisto del 20% mentre cala l’offerta di case in vendita del 30%
- Il Gap sulle Locazioni: Aumenta la domanda di affitto dell’80% a fronte di una diminuzione dell’offerta di case in locazione del 60%
- Riduzione dei Budget di spesa: Molti acquirenti hanno ridotto le previsioni di spesa e alcuni si sono spostati verso la locazione, rinunciando all’acquisto di una casa.
- Riduzione dei Prezzi Richiesti: Molti agenti immobiliari stanno registrando riduzioni dei prezzi richiesti per gli immobili in vendita.
Century 21 Italia prevede per 2023 un Mercato Immobiliare Rallentato
Il Network Internazionale di Agenzie Immobiliari Century 21, da poco sbarcato anche in Italia, prevede per il 2023 un Mercato Immobiliare rallentato, una diminuzione delle compravendite di circa il 15% ma i prezzi aumenteranno leggermente, soprattutto nelle grandi città, a causa della scarsità di immobili in vendita ma anche del generale aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia.
FIMAA nel 2023 prevede un aumento leggero dei prezzi e numero di vendite in linea con il 2022
La Fimaa, Federazione italiana mediatori agenti d’affari, prevede per il 2023
- Un numero di transazioni simili a quelle dell’anno precedente;
- Una riduzione del numero dei potenziali acquirenti a causa dell’aumento del costo del denaro
- Una diminuzione delle case disponibili sul mercato in quanto molte sono state vendute negli anni precedenti;
- Allungamento dei tempi di vendita a causa di un atteggiamento più prudente ed attendista degli acquirenti:
- Aumento contenuto dei prezzi delle case dovuto all’inflazione e alla scarsità del mercato;
- Gli immobili di Lusso avranno degli ottimi risultati si prevendono aumenti del numero delle compravendite e un rinnovato interesse anche da parte di una utenza straniera;
Tecnocasa prevede meno compravendite ma prezzi leggermente più alti
Per il noto gruppo immobiliare il 2023 sarà caratterizzato da una diminuzione delle vendite ma i prezzi rimarranno stabili e in alcuni casi ci saranno dei piccoli aumenti di valore.
Il costo del denaro diminuirà il numero dei mutui concessi, una fascia di potenziali acquirenti non potrà più sostenere le rate dei finanziamenti a causa degli alti tassi d’interesse.
L’acquisto per abitazione principale segnerà sicuramente anche nel 2023 volumi interessanti, ma anche l’acquisto per investimento sosterrà il mercato, la ripresa dei flussi turistici ha infatti reso il reddito percepibile sulle locazioni turistiche molto appetibile, ci saranno pertanto tante persone che vorranno comprare case da destinare a B&B o Casa Vacanza nelle zone turistiche italiane.
Per il Centro Studi Tecnocasa le zone più popolari ed economiche avranno delle sensibili diminuzioni del numero delle vendite, gli acquisti si sposteranno verso la periferia in cerca di soluzioni nuove indipendenti o semi indipendenti, si cercheranno metrature più contenute e i tempi di acquisto si allungheranno in quanto la scelta della casa sarà più prudente e meditata.
S&P prevede un calo dei valori immobiliari per tutto il 2023
Standard and Poor’s Corporation (S&P), società che realizza ricerche e analisi finanziarie ha pubblicato le ultime previsioni sul mercato immobiliare per il 2023, in sintesi S&P è convinta che i valori immobiliari caleranno nei prossimi tre anni in tutta Europa ma non si assisterà ad un crollo del mercato.
Per la società Standard and Poor’s l’aumento dei tassi d’interesse dei mutui condizionerà il costo delle case ma la diminuzione dei valori avverrà progressivamente prendendosi del tempo senza crolli immediati, i prezzi degli immobili residenziali in Europa sono piuttosto anelastici rispetto ai ribassi e l’adeguamento dei prezzi al ribasso potrebbe richiedere anni perché i fattori che concorrono a formare il prezzo delle case sono tanti.
Il rilascio dei permessi a costruire è diminuito del 40%, il settore edilizio è pienamente operante ed incapace ad assorbire la domanda aggiuntiva, la richiesta di case trova poca offerta sul mercato, queste sono alcune delle motivazioni per cui il prezzo delle case tenderà a resistere alla tendenza ribassista messa in atto dall’aumento dei tassi d’interesse.
Come Immobiliare.it il vede il Mercato Immobiliare nel 2023
Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it prevede un aumento dei prezzi per il mercato del mattone nel 2023 che andrà di pari passo con la diminuzione delle vendite, il nuovo anno sarà più complesso del precedente, i potenziali acquirenti sono diminuiti e le incertezze economiche minano la fiducia dei consumatori raffreddando la spianta emotiva che da sempre è motore degli acquisti.
Knight Frank ha uno sguardo positivo per l’Italia nel 2023
Lo studio condotto da Knight Frank, azienda nata nel Regno Unito nel 1896 e leader di consulenza immobiliare in tutto il mondo, porta buone notizie per il mercato immobiliare italiano nel 2023, nonostante i prezzi delle case siano in aumento, gli incrementi saranno più contenuti rispetto a quelli precedentemente previsti e rispetto al resto del mercato immobiliare europeo, le città Italiane non saranno tra le più care e questo comporterà l’interesse degli investitori internazionali sul mercato italiano che così facendo sosterranno il numero delle compravendite.
Scenari Immobiliari presenta l’European Outlook 2023
Per Scenari Immobiliari (Istituto Indipendente di studi e ricerche) il mercato immobiliare sta vivendo una fase delicata, il 2023 dovrà tenere conto di correnti imprevedibili che agiteranno il mare dove naviga il mercato della casa.
Il mercato immobiliare viene da due anni positivi di bel tempo, l’anno che verrà dovrà tenere conto di alcuni fattori negativi, la guerra, l’inflazione, la coda della pandemia, i nuovi assetti politici interni e internazionali.
Scenari Immobiliari prevede per il 2023 una ulteriore calo delle compravendite portando il fatturato annuo del prossimo anno a circa 670mila compravendite.
Il Mercato Immobiliare Italiano del 2023 sarà influenzato dall’aumento generale dei prezzi, dall’aumento dei tassi d’interesse dei mutui, dalle politiche del nuovo governo, dalla guerra in Ucraina.
Remax prevede un 2023 interessante per il Mercato Immobiliare
Per Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia, il 2023 sarà un anno di grandi sfide e opportunità interessanti sia per chi vende e sia per chi compra, il mercato immobiliare sarà leggermente più lento ma con condizioni economiche più favorevoli a chi dispone di liquidità e per chi dai paesi esteri vede nell’Italia un mercato ancora molto conveniente. Il 2023 si concluderà con un numero di vendite leggermente inferiore al 2022 ma comunque superiore al 2019 e i tassi d’interesse dovrebbero andare verso una stabilizzazione o al massimo dei rialzi molto contenuti rispetto al 2022.
Analisi del settore immobiliare per il 2023 di Avalon
Il centro studi Ricerca Investimenti Avalon ha presentato una sua analisi del settore immobiliare globale con le previsioni per il 2023, registrando una generale diminuzione delle vendite su base mondiale a causa del forte aumento dei tassi d’interesse dei mutui.
L’analisi di Avalon evidenzia che con il raddoppio dei tassi d’interesse gli immobili stanno diventando inaccessibili per molti acquirenti.
Gli analisti di Avalon sono temono che il mercato immobiliare nel 2023 subirà una crisi simile a quella del 2008, si assisterà ad una diminuzione del numero delle case vendute a causa dell’aumento del costo di acquisto fino a quando i tassi d’interesse tenderanno a salire per poi riprendersi appena il trend dei tassi si invertirà.
Nel 2023 aumenteranno i tempi di vendita delle case
Anche se i tempi di vendita di una casa dipendono da diversi fattori, tipologia, costo, ubicazione, stato di manutenzione, possiamo dire che in generale nel 2023 ci vorrà più tempo per vendere la casa.
Il tempo medio di vendita delle abitazioni nel 2023 sarà sicuramente superiore a quello dell’anno precedente che è stato di 151 giorni nei capoluoghi di provincia e di 163 giorni nei comuni dell’hinterland delle grandi città.
Il Trilocale anche nel 2023 sarà la tipologia di casa più venduta
Ben il 34,6% delle case acquistate appartiene alla tipologia trilocale, queste abitazioni sono il giusto compromesso tra la casa grande e costosa e la casa piccola che mal si adatta al crescere della famiglia. Anche per il 2023 pertanto si prevede un interesse particolare per questa tipologia di abitazione.
Andamento delle Vendite dal 2019 al 2023
Anno | Immobili Venduti | Variazione |
---|---|---|
2019 | 604.000 | +4,2% |
2020 | 559.000 | -7,5% |
2021 | 749.000 | +34% |
2022 | 748.486 | +4,8% |
2023 | 639.207 | -14,6% |
In quale segmento del mercato immobiliare ci troveremo nel 2023
Il mercato immobiliare si muove ciclicamente secondo un andamento che può essere rappresentato con un esagono, questo schema divide il mercato immobiliare in 6 diversi cicli che si ripetono perpetuamente. Il 2023 dovrebbe essere rappresentato dal segmento n°3 dove il numero delle compravendite diminuisce e i prezzi delle case salgono.
L’impatto del nuovo Governo sul Mercato Immobiliare Italiano
Il governo del centrodestra dovrebbe avere un impatto positivo sul mercato immobiliare, i programmi dei partiti della coalizione hanno indicato la volontà d’incentivare l’acquisto della prima casa mantenendo e potenziando le agevolazioni destinate ai giovani e l’intenzione di non gravare con ulteriori tasse sul patrimonio immobiliare anzi nelle dichiarazioni c’è la volontà di ridurre il carico dell’IMU sui contribuenti.
Le conseguenze dell’inflazione sul mercato immobiliare italiano del 2023
L’inflazione non è un circostanza positiva per il mercato immobiliare del 2023, l’aumento generale dei prezzi incide sia sull’aumento del costo delle case in vendita, sia sui tassi d’interesse dei mutui, questo determina una riduzione del numero delle compravendite e un allungamento dei tempi di vendita.
Il Boom del Mercato Immobiliare delle Case Vacanza
Nel 2023 continuerà il Trend positivo delle compravendite delle case vacanza nelle zone turistiche italiane, si prevede un aumento del numero di vendite delle case al mare seguito da quelle in zone turistiche di montagna.
Secondo l’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico (Fimaa-Confcommercio-Nomisma) nel 2022 si è registrato un incremento del 40% delle compravendite di seconde abitazioni e nel prossimo anno questa tendenza dovrebbe continuare accompagnata da un aumento anche dei valori immobiliari.
Esplode il Mercato delle Locazioni
Le incertezze prodotte dalla Pandemia, Inflazione e Caro Mutui fa esplodere il mercato delle locazioni in Italia, nel 2023 si venderanno meno case rispetto al 2022 ma se ne affitteranno molte di più.
Gli affitti nel 2023 godranno di buona salute, sia per l’aumento dei contratti e sia per l’aumento dei canoni, la ripresa dei flussi turistici delle attività lavorative il loco e delle lezioni scolastiche in presenza hanno riportato turisti, studenti e lavoratori a riprendere la ricerca di case o stanze in affitto.
Il Rendimento delle Case sale all’8%
In Italia il 70% degli alloggi è di proprietà, le case destinate alla locazione sono circa il 10% dello stock immobiliare disponibile, questo comporta una scarsità di offerta che unita all’aumento generale dei prezzi e all’incremento della domanda determina per il 2023 un vertiginoso aumento del mercato immobiliare degli affitti. Nel 2022 il rendimento medio lordo degli affitti residenziali è stato registrato dell’8% superiore a tassi di rendimento offerti dai Titoli di Stato a dieci anni.
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