Che cos’è la Plusvalenza Immobiliare
Quando si vende un immobile ad un prezzo superiore a quanto lo si è comprato si realizza una plusvalenza immobiliare.
Non sempre il guadagno risultante dalla vendita dell’immobile è soggetto a tassazione, di seguito vedremo quando la plusvalenza immobiliare è tassata e quando è esente da tassazione.
Quando la Plusvalenza Immobiliare è Tassata
Chi vende un bene immobile, sia fabbricati e sia terreni, acquistati o costruiti da meno di 5 anni, è soggetto ad una tassazione del 26% sulla plusvalenza immobiliare.
Come si Calcola la Plusvalenza Immobiliare
La Plusvalenza si realizza quando la somma il prezzo di vendita dell’immobile è superiore a l’importo pagato per l’acquisto sommato alle tasse pagate all’onorario del notaio e agli eventuali lavori di manutenzione straordinaria.
Facciamo un esempio di plusvalenza immobiliare e calcolo della tassazione dovuta: Acquisto della Casa nel 2020 a 100.000 euro più €5000 euro tra tasse e notaio più 10.000 euro di lavori di manutenzione straordinaria si arriva ad un totale di costo di acquisto di euro 115.000 mettiamo che nel 2024 si vende casa a 150.000 euro si realizza una plusvalenza di euro 35.000 che va tassata al 26% cioè bisogna pagare 9.100 euro di tasse dovute alla plusvalenza immobiliare.
Niente Plusvalenza Immobiliare se c’era la residenza
Se vendi la Casa prima dei cinque anni dalla data di acquisto non sei soggetto alla tassazione sulla plusvalenza immobiliare se tu o un tuo familiare ha abitato quella casa come residenza principale per più di 30 mesi.
Niente Plusvalenza se la Casa è stata ereditata
Gli immobili ereditati anche se venduti prima dei cinque anni non sono soggetti a tassazione sulla plusvalenza, questo è quanto espressamente previsto dal Testo Unico sui Redditi delle Persone Fisiche. Pertanto l’importo ricavato dalla vendita di un immobile ereditato non va indicato nella dichiarazione dei redditi.
Plusvalenza su Casa ricevuta in donazione
Il Testo Unico sui Redditi delle Persone Fisiche chiarisce che la vendita della casa ricevuta in donazione non è soggetta a plusvalenza solo se venduta dopo 5 anni dall’acquisto originario da parte del donante. Quindi il termine dei 5 anni non parte dalla data in cui si è ricevuta la donazione ma dalla data di acquisto da parte del donante.