Vai al post: Come sarà il Mercato Immobiliare del 2023
Il 2021 si è chiuso con un bilancio di circa 749mila compravendite con una crescita del 34% rispetto al 2020, molte di più di quante erano state previste, se è stato un anno nero per la pandemia non si può dire lo stesso per chi ha venduto o comprato casa.
Il Fatturato immobiliare totale del 2021 è stato di 123 miliardi di euro con un valore medio di 164.000 euro circa per unità abitativa compravenduta.
Tutti si chiedono come sarà il mercato immobiliare nel 2022, se si venderanno più o meno case e se i prezzi continueranno a salire o se saranno destinati a scendere, purtroppo la guerra in Ucraina e la possibile escalation del conflitto non da certezze sul futuro, i principali osservatori immobiliari professionali hanno provato a fare delle stime considerando sia le prospettive più rosee e sia quelle a più tinte fosche.
La Guerra e l’inflazione freneranno gli acquisti ma non i prezzi
Il numero delle vendite nel 2022 diminuiranno a causa della guerra e dell’inflazione, la guerra in Ucraina sta creando molte incertezze, da una parte si assisterà ad un disinvestimento dai mercati finanziari dall’altra si tenderà a stare “alla finestra” e procrastinare l’acquisto della casa a tempi migliori.
Nel 2022 sarà caratterizzato da un aumento generale dei prezzi al consumo a causa dell’inflazione, si avrà una riduzione del potere di acquisto delle famiglie a fronte di bollette e prezzi sempre più alti.
In questo panorama macroeconomico saliranno il prezzo dei materiali per costruire, saliranno i tassi d’interesse dei mutui e saliranno di conseguenza anche il prezzo delle case, soprattutto di quelle nuove o ristrutturate.
Quante Case si venderanno nel 2022
Le stime ci dicono che ci sono circa 3.000.000 di famiglie in Italia che vogliono comprare casa, una parte di queste non ha ancora la possibilità economica per farlo ma una grossa fetta nel 2022 ci riuscirà, queste famiglie sono circa 800.000 e sono spinte dalla volontà di migliorare il proprio stato abitativo, cercheranno case migliori di quella dove abitano.
Le stime dei principali osservatori immobiliari ci dicono che quest’anno si venderanno circa 700.000, il numero però potrebbe essere anche inferiore, alcuni analisti infatti prevedono che l’aumento dei tassi d’interesse comporterà un aumento del rendimento dei Titoli di Stato rendendoli concorrenziali con l’investimento immobiliare, quindi alcune persone potranno preferire investire i propri risparmi in BTP piuttosto che in case da mettere a reddito.
Il Costo delle Case salirà nel 2022
Nel 2022 quasi tutti gli osservatori immobiliari concordano che il prezzo delle case sarà destinato a salire fino al 3%, sia a causa dell’inflazione ma anche perché i valori sono nel punto più basso della curva dei prezzi e siccome il mercato è ciclico ora è destinato a risalire.
Negli ultimi dieci anni il prezzo delle case è mediamente sceso del 30% a causa di diversi fattori, sicuramente la mancata crescita economica del Paese Italia, le basse retribuzioni dei dipendenti, l’alta percentuale di disoccupati e i contratti di lavoro sempre più a tempo determinato hanno causato la riduzione del numero delle vendite e la progressiva erosione dei valori di mercato, ora però la situazione è cambiata, le politiche espansionistiche post covid e l’aumento del PIL avuto nel 2021 fanno ben sperare, guerra permettendo, nell’aumento generale dei valori immobiliari di compravendita.
Quando c’è scarsità sul mercato i prezzi salgono, 730.000 case vendute nel 2021 rappresentano una quota importante delle disponibilità immobiliari, ora si assisterà ad una scarsità di abitazioni appetibili da comprare.
Saranno soprattutto penalizzati i giovani under 36 che fino ad ora sono stati invogliati a comprare casa con le agevolazioni e la garanzia della CONSAP.
Nel panorama rialzista dei tassi d’interesse si assisterà alla scelta sempre più preponderante del Mutuo a Tasso Fisso penalizzando quello variabile che potrebbe rivelarsi poco sostenibile ed estremamente costoso nei prossimi anni.
L’investimento immobiliare è più redditizio nel 2022
In questi ultimi anni il risparmio delle famiglie italiane è aumentato a causa delle riduzioni degli acquisti, buona parte dei soldi risparmiati saranno sicuramente investiti in Case da mettere a reddito.
I canoni di locazione sono aumentati rendendo più conveniente l’investimento immobiliare rispetto ad altri investimenti, come ad esempio i titoli di Stato.
Inoltre con l’aumento dei prezzi delle case, l’investimento immobiliare non solo dovrebbe proteggere il capitale dall’inflazione ma potrebbe anche nel tempo rivalutarlo.
I segnali Positivi che sosterranno il Mercato Immobiliare nel 2022
- Ci sarà una generale propensione all’investimento a lungo termine nella casa perché nel 2021, nonostante il COVID, il Prodotto Interno Lordo è cresciuto del 6%, il positivo tasso di crescita infonde ottimismo nei consumatori che sono più propensi ad impegnarsi in spese e progetti a lungo termine e la casa è il principale investimento per il futuro.
- I risparmi degli Italiani non sono mai stati così importanti, l’Associazione Bancaria Italiana registra che nelle banche si sono depositi per 1.825,6 miliardi di euro, un valore quasi pari al PIL dell’intero Paese, questi soldi prima o poi verranno impiegati per investire nella casa.
- Se si manterranno i vari bonus fiscali sulle ristrutturazioni e sull’efficientamento energetico questo aiuterà la vendita degli immobili usati da riqualificare, che normalmente sono più penalizzati nelle compravendite rispetto a quelli nuovi o ristrutturati.
- Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrà sicuramente un impatto anche sul settore immobiliare, la riqualificazione di alcune zone e la costruzione di nuove infrastrutture farà da volano al mercato della casa.
- Gli Italiani tornano a comprare la seconda casa per le vacanze, il COVID ha premiato il turismo di prossimità e nel 2022 si venderanno più case da utilizzare per le vacanze.
- Come nota di colore, per la serie “non è vero ma ci credo” il 2022 per l’oroscopo cinese sarà l’anno della Tigre, chi vede il futuro scrutando le stelle prevede un anno favorevole agli investimenti immobiliari.
Le criticità del 2022 che tenderanno a stabilizzare le vendite o a diminuirle
- La Guerra è sicuramente l’elemento destabilizzante che tenderà a comprimere le vendite, si tenderà a tenere i soldi “sotto il mattone” aspettando di capirci meglio.
- I tassi d’interesse dei mutui sono destinati a salire, nonostante siano attualmente molto bassi e che il piccolo rialzo comunque li conferma estremamente convenienti, il trend rialzista potrebbe spaventare alcuni potenziali acquirenti che vedono in questo un pericolo per i propri risparmi.
- La preannunciata riforma del Catasto rappresenta un elemento d’incertezza per quanto riguarda il mercato immobiliare, l’Agenzia delle Entrate si propone di aggiornare le rendite catastali in modo da essere quanto più vicine al reale valore economico dell’immobile, questo comporterà sicuramente nei prossimi anni ad un aumento della pressione fiscale sulla proprietà immobiliare e sulla sua commerciabilità.
- La più volte sbandierata possibilità di applicare una nuova tassa patrimoniale sulla proprietà mobiliare e immobiliare non fa che raffreddare l’interesse all’acquisto della casa, molte persone vedono il rischio che l’IMU possa tornare anche sulla prima abitazione rendendo meno conveniente l’acquisto in alternativa all’affitto.
Perché conviene ancora comprare Casa nel 2022
Nel 2022 sarà ancora conveniente investire nella casa, i tassi d’interesse dei mutui, per quanto aumentati, risultano ancora molto bassi se confrontati con quelli di alcuni anni fa.
Per proteggersi dall’erosione dei valori dovuta dalla inflazione sarà però necessario scegliere con attenzione l’investimento immobiliare, individuando abitazioni dal prezzo adeguato, non fuori mercato, l’ottimale sarebbe prendere in considerazione le case da ristrutturare che spesso vengono vendute a prezzi al inferiori a quelli mediamente praticati sul mercato.
Le Case da ristrutturare se acquistate a prezzi convenienti, una volta riportate a nuovo, possono generare un interessante ritorno sull’investimento che protegge dall’inflazione, sia rivendendole e sia affittandole, magari con l’aggiornamento ISTAT annuale che protegge il canone di locazione dalla svalutazione.
Le tendenze del Mercato Immobiliare 2022
Tanti analisti si stanno chiedendo quali saranno i Trend Immobiliari del 2022, i più grandi gruppi societari che operano nella mediazione immobiliare hanno rilasciato previsioni e indagini statistiche per capire dove sta andando il mercato della compravendita della casa nel nuovo anno.
Remax, Tecnocasa, Soloaffitti, Gabetti, Scenari Immobiliari, Nomisma ed altri quasi mensilmente monitorano il mercato della casa per prevederne le evoluzioni.
Il Trilocale sarà la tipologia di casa più acquistate nel 2022
Anche se in genere il trilocale resta la tipologia di casa più compravenduta a livello nazionale, con una metratura media che va dai 90 ai 100 mq, le previsioni registrano un rinnovato interesse per i monolocali e bilocali rispetto al 2021.
Le case di piccola dimensione saranno maggiormente prese in considerazione soprattutto da chi ha una disponibilità economica più limitata, la fascia d’investimento che non supera i 120.000 euro avrà un incremento di acquisto del 24%.
Se nel 2021 l’intenzioni di acquisto erano quelle di case più grandi e con spazi esterni ora sembra che la realtà delle cose abbia riportato gli acquirenti a considerare investimenti immobiliari di più piccola dimensione con costi più contenuti e maggiormente raggiungibili con le proprie disponibilità.
Aumenterà l’acquisto di nuove case per sostituzione
Nel 2022 molte case verranno acquistate per sostituire quella precedente, le restrizioni adottate per contrastare la pandemia hanno favorito l’incremento degli acquisti di case per sostituzione, le persone hanno scoperto che la casa non solo è un luogo sicuro dove è possibile concedersi delle libertà che fuori non ci sono più ma è sempre più spesso anche il luogo di lavoro e dello studio, lo smart working e la DAD infatti ha creato la necessità di maggiore spazio nella casa.
Aumenteranno la vendita di Case in Provincia e Periferia
L’aumento previsto del costo delle case, soprattutto nelle grandi città, comporterà un incremento delle vendite di abitazioni in zone periferiche e semi periferiche, dove normalmente le case costano meno e dove è possibile avere più comodità come spazio esterno, giardino posto auto.
Sembra che già nel secondo trimestre del 2022 la domanda si stia sempre più spostando dalla Città alla Provincia, si sceglieranno zone ben collegate alla Città, dove però è possibile vivere con maggiore relax e con minori costi.
I Mutui per Acquistare Casa saranno più costosi e più selettivi
Le Banche saranno più caute a concedere Mutui nel 2022, i tassi d’interesse dei mutui sono destinati inevitabilmente a salire, quando aumento il costo del denaro si realizzano meno investimenti e le Banche diventano più selettive nel concedere il credito.
Per ragioni di prudenza si sceglierà prevalentemente il tasso fisso a discapito di quello variabile, l’inflazione e le politiche monetarie delle Banche Centrali incideranno sul rialzo dei tassi d’interesse.
Il Mercato Immobiliare nel primo quadrimestre del 2022
La Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari e Confcommercio hanno eseguito una indagine tra i propri Agenti Immobiliari associati dalla quale è risultato che nel primo quadrimestre del 2022 i volumi di vendita rimangono stabili rispetto all’ultimo quadrimestre del 2021, la domanda rimane dinamica anche se il numero d’immobili in vendita è diminuito.
Questa disequilibrio tra domanda e offerta di case sta comportando un aumento dei prezzi di vendita mediamente del 4%.
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Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia – 2° trimestre 2022
Secondo l’indagine sul Mercato delle Abitazioni in Italia condotta per il secondo trimestre del 2022 dalla Banca d’Italia e Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate presso 1.465 agenti immobiliari permangono a giugno 2022 ancora segnali di stabilità.
I prezzi delle case dopo tre trimestri di aumento ora sono previsti leggermente in calo, , gli agenti immobiliari interpellati segnalano una diminuzione leggera della domanda, nonostante i tempi di vendita non siano mai stati così bassi e con uno sconto medio sul prezzo richiesto veramente modesto.
Il sondaggio segnala anche una diminuzione degli incarichi a vendere, segnale della mancanza d’immobili sul mercato.
Opinione comune degli intervistati è che i caro energia e la guerra in Ucraina contribuiranno ad influenzare sia il numero delle vendite e sia i prezzi delle abitazioni.