Gli Affitti Brevi sono la nuova opportunità per i Turisti e per i proprietari di seconde case.
Si sente sempre più parlare dell’Affitto Breve come formula vincente nella locazione immobiliare, a fronte di un mercato delle case in vendita che nonostante la piccola ripresa nel numero delle vendite mantiene ancora dei prezzi stabili tendenti al ribasso il mercato della locazione sopratutto nelle grandi città si dimostra particolarmente vivace e con canoni di affitto tendenti al rialzo.
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Guadagnare con gli Affitti Brevi per Turismo e Vacanza tipo Bed and Breakfast
La Seconda Casa un’opportunità da mettere a Reddito
La seconda casa se non messa a reddito diventa un peso insopportabile per i proprietari, non è facile venderla in breve tempo e il suo valore si è deprezzato del 30% negli ultimi otto anni.
L’affitto tradizionale però spaventa molte persone a causa dell’aumento degli sfratti dovuti alla morosità degli inquilini, la soluzione in alcuni casi potrebbe essere sicuramente quella di locare l’abitazione per brevi periodi offrendo la casa ad utenza di tipo turistico.
Da una ricerca effettuata dalla Società di Gestione Immobiliare Halldis in Italia ci sono circa un milione di immobili interessati dalla formula degli affitti brevi.
Il Rendimento Immobiliare è superiore a quello azionario
La Banca d’Italia ha presentato uno studio sull’andamento del mercato immobiliare nel lungo periodo in Italia dai cui risultati è emerso che ne periodo considerato (1927-2015) il rendimento degli immobili residenziali è stato superiore a quello del mercato azionario. In media il rendimento annuo delle abitazioni è stato dell’8,6% a fronte del 6% delle azioni e queste ultime sono risultate tre volte più volatili.
Gli Affitti Turistici a Formia
L’offerta turistica di Formia è caratterizzata da una diffusa disponibilità di alloggi (case e appartamenti) di privati a scopo turistico. Le case dedicate agli Affitti Brevi non rientrano nella categoria dei B&B in quanto non possono offrire dei servizi accessori alla locazione ma si limitano a mettere a disposizione un appartamento o una parte di esso ad una utenza di tipo turistico.
Non tutti sanno però che le abitazioni private messe a disposizione dei turisti per affitti brevi sono soggette alla normativa della Regione Lazio ed in particolare al Regolamento Regionale n°14 del 2017.
La Definizione di Alloggio per Ospitalità Turistica:
L’articolo 12 bis del Regolamento Regione Lazio 14 del 16-06-2017 al comma 1 definisce gli alloggi per uso turistico come: “Unità immobiliari non soggette a classificazione, situate in immobili adibiti ad abitazioni o parti di esse, dotate di soggiorno con annesso angolo cottura o cucina all’interno delle quali è possibile offrire, in modo occasionale, non organizzato e non imprenditoriale, forme di ospitalità senza prestazioni di servizi accessori o turistici ulteriori rispetto a quanto già in uso nell’abitazione”
Gli Alloggi per Uso Turistico nella Normativa Regionale:
- Gli alloggi per uso turistico possono avvalersi di strumenti di promozione tramite i classici portali immobiliari dedicati alle locazioni brevi come Booking.com, Airbnb.it, Homeaway.it e similari.
- Posso offrire ospitalità turistica anche per un solo giorno sia i proprietari degli appartamenti e sia gli affittuari o coloro che a qualsiasi titolo ne sono stati autorizzati.
- Nello stesso comune non si possono avere più di due unità abitative messe a disposizione dell’ospitalità turistica.
- Gli alloggi per uso turistico devono rispettare i requisiti previsti per le abitazioni, nonché la normativa vigente in materia edilizia ed igienico sanitaria e non necessitano di cambio di destinazione d’uso ai fini urbanistici.
- Per iniziare l’attività le persone che offrono alloggio ai turisti devono darne preventivamente comunicazione al Comune utilizzando l’apposita modulistica predisposta dallo stesso.
L’Agenzia Regionale del Turismo:
Gli alloggi per uso turistico vanno registrati presso un’apposita banca dati istituita dall’Agenzia Regionale del Turismo che assegna ad ogni abitazione un codice identificativo da utilizzare in ogni comunicazione pubblicitaria della struttura.
Servizio Alloggiati:
I titolari delle abitazioni locate ai turisti possono dare alloggio esclusivamente a persone munite della carta d’identità o di altro documento idoneo ad attestarne l’identità secondo le norme vigenti.
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza prescrive che il soggetto ospitante, ha l’obbligo di trasmettere telematicamente all’Autorità della Polizia di Stato i dati anagrafici delle persone alloggiate presso l’alloggio ad uso turistico, attraverso l’inoltro della cosiddetta schedina degli alloggiati, previa abilitazione da parte della P.S.
Imposta di Soggiorno
Chi non essendo residente a Formia alloggia nelle strutture dedicate all’ospitalità turistica per un periodo inferiore a 30 giorni devono corrispondere un’imposta di soggiorno al Comune di Formia. Nel caso delle locazioni brevi negli appartamenti privati la tariffa giornaliera è di un euro a persona con un massimo di 8 euro per persona. Le modalità con le quali percepire e versare l’imposta di soggiorno sono definite dal Regolamento Comunale n°9 del 01/03/2019.
Gli Affitti Brevi e la Cedolare Secca
Anche per gli affitti che non superano i 30 giorni è possibile avvalersi del cosiddetta Cedolare Secca, ossia una tassazione agevolata e forfettaria al 21%. La cedolare secca consiste nell’applicazione di una aliquota fissa e agevolata che sostituisce: Irpef e relative addizionali, imposta di registro, imposta di bollo. Leggi l’articolo sulla Cedolare Secca sugli Affitti Brevi