Il Peso dell’Affitto durante il Coronavirus
A causa del Covid-19 tutta la popolazione ha avuto una sensibile diminuzione e in qualche caso un completo azzeramento delle capacità economiche. Non poter uscire e non poter esercitare liberamente la propria attività o professione ha reso particolarmente pesante il sostenimento degli obblighi presi, i canoni di locazione abitativi e gli affitti commerciali sono diventati un problema o lo diventeranno presto.
Non è possibile sospendere i pagamenti dell’affitto
Molte case sono state prese in locazione come seconda abitazione e oggi non è più possibile utilizzabili, la mancanza di lavoro ha reso poco sostenibili i canoni di affitto, la locazione delle case e l’affitto dei locali commerciali sono diventati un peso enorme sul bilancio economico di tutti noi.
Per legge non è possibile sospendere autonomamente i pagamenti del canone, il rischio è quello di esporsi ad una causa di sfratto a quanto meno ad una conflittualità con il proprietario locatore.
Perché Conviene trovare un accordo tra Proprietario e Inquilino
Nel caso degli affitti commerciali oggi in piena crisi Coronavirus c’è l’impossibilità a servirsi della cosa locata, nel caso delle locazioni abitative invece gran parte della popolazione è ferma a casa senza possibilità di lavorare e guadagnare. Il Mercato Immobiliare attualmente è fermo, quindi anche liberando l’immobile non si avrebbe la possibilità di poterlo ricollocare nel breve periodo, perciò è conveniente sia per l’inquilino e sia per il proprietario addivenire ad un accordo di riduzione del canone di locazione o sospensione temporanea dello stesso.
Accordo di Riduzione Canone di Locazione:
L‘Accordo di Riduzione e l’Agenzia delle Entrate
Scarica il Modello di accordo per ridurre il Canone di affitto:
Istanza di Mediazione
Nel caso in cui il proprietario dell’immobile non volesse trovare un accordo è possibile rivolgere un’istanza di mediazione presso un Organismo di Conciliazione abilitato.
Con questa modalità è possibile tentare un accordo economico attraverso professionisti della mediazione e legali che in fase stragiudiziale tentano un componimento.
Tre segreti per poter chiedere ed ottenere la riduzione dell’Affitto
- Canone di Locazione Concordato 3+2: La migliore soluzione è adeguare il contratto di locazione trasformandolo in uno a Canone Agevolato 3+2 con cedolare secca questa tipologia di contratto permette al proprietario di avere un abbattimento notevole della tassazione sia IRPEF sia sull’IMU, ad esempio su un canone annuo di 6000 euro il proprietario potrebbe recuperare circa 1200 euro tra IRPEF e IMU, queste somme potrebbero essere utilizzate a beneficio di una riduzione di 600 euro di canone annuo.
- Cambiare Casa: Se il contratto ha qualche anno sul mercato si trovano facilmente case in affitto similari a quella che hai in locazione ad un prezzo più basso. Puoi farlo presente al proprietario, comunicando che è tua facoltà risolvere il contratto derogando dai canonici 6 mesi di preavviso per gravi motivi economici, molto spesso i proprietari tendono a mantenersi i buoni inquilini e concedono una riduzione intorno al 10% piuttosto che trovare un nuovo inquilino e perdere diversi mesi di canoni.
- Evidenziare i difetti della Casa: Se la casa che hai in locazione presenta dei vizi imputabili al locatore, che consentano un godimento dell’immobile in modo ridotto o non adeguato, ad esempio muffa sulle pareti, impianti non funzionanti, puoi chiedere una riduzione del canone di locazione proporzionata all’entità del mancato godimento oppure risolvere il contratto senza rispettare il periodo di preavviso.
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